7 luglio 2024


La giornata di viaggio che da Milano mi ha portato a Ferrol è iniziata con la sveglia alle 4.00 di mattina. Ho preso il volo per Madrid alle 7.50 e poi quello per La Coruña alle 11.40. Dall’aeroporto ho raggiunto a piedi la stazione ferroviaria di O Burgo-Santiago per salire sul treno verso Ferrol.

Alle 16.30 varcavo la soglia dell’ “Albergue de peregrinos” ma per il check-in era necessaria la credenziale. Sono tornato al porto per acquistarne tre e ho atteso Cecilia e Andrea, i miei compagni di viaggio, che stavano arrivando in autobus. Insieme abbiamo preso posto nell’ostello. 

Fin da subito Ferrol ci è parsa una città affaticata: impressione confermata dall’italiano che abbiamo incontrato al ristorante. Una grande crisi del settore navale, che ha provocato perdita di lavoro, di risorse e di popolazione, continua pesare da decenni soprattutto nella zona portuale.  

Al contrario del resto della città, l’ostello comunale è nuovo e ben tenuto. Il nostro dormitorio è pieno. Ancora non conosciamo gli altri pellegrini che faranno il nostro stesso cammino.    

Dopo 10 anni dall’ultima volta, sono di nuovo sul Cammino di Santiago!